STATI GENERALI DELLA NATALITÀ 2023
Parlare di natalità significa interrogarsi sul pianeta giovani
ESSERE GIOVANI, DIVENTARE GENITORI:
UNA DOPPIA FATICA, IN ITALIA
In vista della Terza edizione degli Stati Generali della Natalità, previsti l’11 e 12 maggio 2023, FAMIGLIA CRISTIANA in collaborazione con il CISF ha realizzato una serie di dossier, che trovate in questo nuovo Quaderno, su una questione sempre più decisiva per il Paese: la drammatica e crescente crisi della natalità. Parlare di natalità significa interrogarsi sul pianeta giovani. Domandarsi cioè come vive quella generazione che i figli deve sognarli, desiderarli, metterli al mondo e poi educarli e prendersene cura, da subito e per molti anni. Ma questa esigenza di durata, di certezze, di stabilità nel tempo si scontra con i tempi incerti dello sviluppo economico nazionale e globale, con le incertezze e le paure sul futuro (anche ambientale), e soprattutto con i tempi della politica, troppo spesso attenta pressoché esclusivamente alle conseguenze di breve periodo delle proprie azioni.
Il congelamento della natalità ha fatto diventare il nostro Paese un caso internazionale: nel 2022 i nati sono stati 392.598 contro i 400.249 dell’anno precedente: un ulteriore -1,9% che va ad aggiungersi ad una sequela ininterrotta di segni negativi. I dati gettano ombre sulla tenuta socio-economica dell’Italia, sul destino di tutte le generazioni: è questa la preoccupazione, la priorità con cui la Fondazione per la Natalità ha organizzato gli Stati Generali della Natalità, che quest’anno si tengono nella terza edizione, dal titolo “SOS-TENERE”.
«Se non riparte la natalità, se non riusciamo a rendere più sostenibile l’equilibrio intergenerazionale crolla tutto. Ed è una questione sociale universale, che riguarda tutti, anche chi i figli – liberamente – non li ha voluti o non li vuole fare e non desidera figli propri. Perché riguarda il futuro. Perché ha che fare con la speranza di un popolo. Siamo tutti genitori del Paese di domani.»