45° GIORNATA PER LA VITA
Storie e voci di donne che trovano qualcuno disposto ad ascoltare la sofferenza.
Senza giudicare.
In occasione della 45° Giornata Nazionale per la Vita 2023, che si celebra il 5 Febbraio, il CISF presenta il suo primo Quaderno “Accogliere la vita nascente: storie italiane”, scaricabile gratuitamente.
il quaderno raccoglie la serie di inchieste giornalistiche che Famiglia Cristiana ha realizzato dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha emesso il 24 Giugno 2022 la sentenza che metteva in discussione “Il Diritto all’aborto” (da decenni acquisito a livello federale e culturale negli Stati Uniti), provocando un’onda lunga di polemiche arrivate fino in Italia.
L’obiettivo è quello di offrire un’informazione veritiera e oggettiva, senza limitarsi ad una pur necessaria presa di posizione, ma offrendo testimonianze ed esperienze, positive o drammatiche, generosamente raccontate da chi si è messo a nudo personalmente.
Da queste pagine emerge il fondamentale lavoro di accompagnamento dei tanti Centri di Aiuto alla Vita sparsi sul territorio e del Movimento per la Vita, insieme ad altre organizzazioni ecclesiali e laicali.
E risuona la consolazione, per tante donne, di aver trovato qualcuno con cui parlare, qualcuno che ha ascoltato senza giudicare, senza abbandonarle nel momento più difficile della loro vita. È proprio il contrario di quella illusoria libertà di poter decidere in totale autonomia: apparentemente libere, sostanzialmente sole.
«Abbiamo voluto mettere insieme queste storie in un quaderno perché costituiscono di fatto anche un “giudizio di valore” sulle scelte giuridiche e normative, proprio perché confrontano la “vita vera” con quello che la legge propone – o troppo spesso impone.
Si ripresenta così un dilemma ricorrente, mai facilmente risolto, sul compito delle leggi rispetto a temi di forte rilevanza etica, a quei nodi, cioè, connessi ai valori e all’idea di persona e di società, su cui gli uomini e le donne in ogni epoca storica fondano la propria esistenza»
«Quello che ci ha spinto nella redazione di Famiglia Cristiana è stato il desiderio di scavare nelle venature della realtà, di entrare senza giudizi, e in punta di piedi, nelle vite delle persone, le donne soprattutto, che dall’aborto sono state toccate. Perché è solo lì, nelle profondità nascoste dei loro cuori, che è celata una parte fondamentale della verità. Non solo. Abbiamo cercato anche di capire, nelle attività di tante persone – operatori sanitari e volontari – cosa si muove sul territorio per aiutare concretamente le donne che si trovano davanti a scelte drammatiche»